lunedì 26 agosto 2013

VOLEVO SOLO PEDALARE UN PO' - ...

Citiamo, così com'è stato pubblicato, il post di un caro amico.
Approfittando della mattinata libera, e della notizia della riapertura del tratto di pista ciclabile di via Pian due Torri, martedì ho deciso di fare una passeggiata in bicicletta. Per godermi, a ritmo lento e con un caldo moderato, la zona della Magliana (un pezzo di citta’ che frequento poco, anche se vicinissima al quartiere in cui sono nato) fino alla campagna di Tor di Valle.
Era un po’ di tempo che non utilizzavo questo tratto di ciclabile. Avevo l’abitudine di sfruttare il tratto pianeggiante di Riva di Pian due Torri quando ho iniziato a correre, nel 2006, per fare le prime ripetute ad un ritmo che all’epoca ritenevo forsennato. Ho smesso di andarci con il sensibile aumento dei carrelli zeppi di ferraglia e vecchi elettrodomestici  fatti sfrecciare lungo la pista dai rom accampati sotto il viadotto ad una velocità nettamente superiore alle mie doti di podista.
Che poi, in questi giorni muoversi in bicicletta a Roma e’ una pacchia. Poche macchine, pochissimo traffico, un senso di tranquillità e persino di spensieratezza che conquisterebbe anche il piu incallito detrattore delle due ruote a pedali. Insomma, le condizioni ideali  per riappropriarmi  di un pezzo di città che, qualche volta, sfioro solamente con la macchina.
Lo spettacolo a cui mi sono trovato ad assistere e’ stato incredibilmente desolante. Mi ha rattristato, oltre che fatto incazzare. Aree di sosta fatiscenti, sporcizia, vetri, buche, recinzioni divelte. Oltre al ben noto accampamento di rom e al traffico di carrelli – di cui sopra – degno del Raccordo Anulare in pieno orario di punta.
Spontaneamente ho preso il telefono e fatto qualche foto (mi scuso in anticipo per la scarsa qualita’ di alcune immagini). Mi dispiace non aver avuto la prontezza di riflessi per fotografare i due motorini (!!!!) che mi hanno sorpassato subito dopo l’ippodromo di Tor di Valle (…e io che mi ostino a sudare sui pedali…).



  (Clicca qui per vedere le altre foto)

IO credo fermamente che le pedonalizzazioni e, contemporaneamente, lo sviluppo della ciclabilita’ siano il modo migliore per decongestionare il traffico e migliorare la qualità della vita di giovani e anziani, facendo in modo che un numero sempre maggiore di persone abbia la possibilita di spostarsi o semplicemente passeggiare in sicurezza.
Su questo tema le parole del sindaco Marino sono inequivocabiliNon possiamo pretendere che più persone si spostino in bici se non rendiamo le ciclabili sicure per questo la questione ciclabilità è uno dei temi all’attenzione dell’assessore Improta. Trovo fondamentale la presa di coscienza che la questione sicurezza sia centrale in tanti ambiti di intervento dell’Amministrazione, e che il suo ruolo non sia mai subordinato ad altri temi e ad altri interessi.  Si intervenga, allora. In breve tempo e con decisione. Passando, senza paure, dalle parole ai fatti.